Gennaio 2010

Il Drill show, il tempo e l'ansia da post-prestazione 2

Il 5 gennaio 2010 mb.it ha pubblicato l'articolo "Il Drill show, il tempo e l'ansia da post-prestazione " nel quale si analizzavano i tempi di allestimento di una stagione marching, in funzione dell'area geografica di appartenenza. Emergeva la stretta relazione tra il numero di ore dedicato alle prove e il livello raggiunto.
Oltre a quello del tempo, venivano indicati altri fattori concorrenti al raggiungimento di un alto livello di prestazione, come la qualità generale dei componenti, e l'esperienza degli istruttori, ma senza uno specifico approfondimento che, per uno di questi "i componenti",  verrà analizzato in questo articolo.

Anche in questo caso vi è una diretta correlazione tra il livello di un gruppo e la "qualità" a 360 gradi dei componenti che ne fanno parte.
Prima però una premessa. Parlando di qualità non si vuole nel modo più assoluto discriminare qualcuno. La qualità in questo caso è un insieme di molti elementi, soprattutto ambientali, indotti cioè da fattori esterni non legati alla sola bravura o abilità del singolo.

Confrontiamo ora le varie realtà: quella americana del DCI, quella europea del DCE, e quella italiana.

Marching Band Europe (MBE)

Quasi tre anni fa avevamo dato notizia della fondazione di Marching Band Europe, MBE, e oggi ne inseriamo il link ufficiale nella sezione web marching links.

L'associazione nel frattempo ha pubblicato numerosi contenuti, che vi invitiamo a consultare.

In sintesi MBE ha lo scopo di aiutare e sostenere la crescita del movimento marching europeo. MBE è stata riconosciuta e accettata dalla CISM come l'organizzazione che ha la conoscenza e l'esperienza necessaria per occuparsi della crescita del movimento marching in europa. 

CISM è un'organizzazione facente parte dell'UNESCO che si occupa di favorire e aiutare l'universo delle circa 40mila bande e associazioni musicali auropee, ed MBE si presenta come l'associazione espressamente dedicata al settore marching.

Tra i membri che attualmente compongono MBE c'è anche l'Italia rappresentata dalla IMSB, vera protagonista nello scenario europeo, già facente ospite di due campionati del mondo WAMSB e in che in maggio ospiterà un meeting della stessa MBE. 

 

Il Drill show, il tempo e l'ansia da post-prestazione

Il risultato ottenuto dalle marching band in eventi competitivi, è spesso fonte di delusioni, che a volte impattano anche in modo pesante, sul morale e il futoro di molti gruppi.
Alla base vi è sempre una mancata comprensione dell'effettivo livello tecnico ed espressivo del gruppo, che si traduce poi in ricerca di "giustificativi" che possono essere i giudici, gli istruttori non all'altezza, i componenti che non si applicano, ecc.

Un gruppo si esprime sempre in funzione di pochi e ben identificabili fattori che, se compresi, permettono una gestione della marching band o del drum corps, priva di equivoci. Conoscere questi fattori, sapere quindi i limiti del proprio gruppo e comunicarli con chiarezza e condivisione a tutti i componenti, significa sgombrare il campo da facili esaltazioni o successive cocenti delusioni, dare spazio alla consapevolezza e creare un clima di lavoro sereno sia durante che dopo la stagione marching.

I principali fattori sono dunque: capacità e consapevolezza dei componenti, abilità degli istruttori, tempo a disposizione. Tuttavia quello del tempo a disposizione per la preparazione è il più importante, o almeno il primo da tenere bene sott'occhio, perchè è quello che più di tutti caratterizza le varie realtà marching.
Facciamo una analisi confrontando Drum corps americani, europei e marching band o drum corps italiani.

Quando un drum corps americano Top Ten del DCI, inizia la stagione, sa che ogni componente lavorerà per arrivare all'appuntamento finale, un minimo di 900-1000 ore (la stagione dura circa 4 mesi, nei quali si lavora quotidianamente a tempo pieno).
Con questo pacchetto ore a disposizione ci si può spingere fino ai limiti della perfezione. Ogni passaggio sia musicale che coreografico può essere curato nei dettagli, provato e riprovato fino alla perfetta esecuzione.

Già un drum corps europeo di prima fascia, avrà un tempo di preparazione nettamente inferiore rispetto ai cugini americani. La stagione sarà diluita in 9 o più mesi dove si tenderà a sviluppare lo show durante prove che si svolgeranno nei week-end. Il tempo a disposizione sarà indicativamente di 300-400 ore. Circa il 60-70% di tempo in meno degli americani!

In Italia i gruppi che sviluppano drill show, si stanno con gradualità adattando ai sistemi di prove dei cugini Europei. La situazione è ancora eterogenea. Tendenzialmente il pacchetto di tempo dedicato alle prove è di 100-200 ore (spesso suddivise in prove serali infrasettimanali e prove nei week-end). Il 50-70% in meno rispetto ai migliori gruppi europei, l'80-90% in meno rispetto ai top DCI.

E' sufficiente questo confronto sulle ore di preparazione per capire dove il gruppo che stiamo considerando può essere collocato.

Realizzare un moderno drill show è impegnativo, frutto del lavoro e del sudore di moltissime persone, e come tale  deve essere sempre fonte di gratificazione. Bisogna necessariamente evitare il senso di inferiorità che spesso può emergere quando ci si confronta. Ciò che deve prevalere è la soddisfazione di esserci.
Capire quanto tempo si ha a disposizione per la preparazione, significa quindi realizzare programmi mirati, non troppo difficili ne troppo facili. Significa conservare un gruppo nel tempo, significa consapevolezza dei propri limiti.

A parità di tempo a disposizione per la preparazione,  allora cominciano a subentrare altri fattori che determinano la qualità di uno show, quelli già citati in precedenza, quali la capacità e la consapevolezza dei componenti, l'abilità degli istruttori ecc. .... ma questa è un'altra storia.