Tolmezzo, La Banda, un Campionato Mondiale e…200 euro

Riceviamo e pubblichiamo.

Tolmezzo, La Banda, un Campionato Mondiale e…200 euro.

Questa è la storia di un’avventura fantastica, vissuta da me e da trenta ragazzi eccezionali. Ragazzi di quella Carnia che tutti vogliono salvare.
Sono passati circa due anni da quando è nata la Banda.
Prima si chiamava Don Bosco, adesso si chiama Red Angels Marching Band. Sono tutti giovanissimi i componenti: da 10 a 17 anni di età. Essi sono carichi di entusiasmo e voglia di suonare.
Chi ha un po’ di cultura musicale capisce quanta fatica e sacrifici (e anche molta incoscienza) servono per riuscire nella nostra impresa: partecipare al Campionato del mondo delle Bande da Parata a Monza nel Luglio 2003.
Ma le fatiche musicali non sono niente a confronto delle fatiche economiche e di altro tipo. Passano i mesi e la data fatidica si avvicina.
Gli organizzatori di Monza ci chiamano e ci chiedono come procedono i preparativi…noi accenniamo alle nostre difficoltà non musicali ed essi rimangono increduli: ma come…ma nessuno vi aiuta??…una iniziativa del genere…ma dove vivete??…Finalmente arriva luglio, le ore passate a prepararci sono ormai centinaia e, sembra davvero incredibile, riusciamo a partire.

Arriviamo a Monza e i nostri occhi possono incrociare quelli dei bandisti di tutto il mondo: Asia, Canada, Europa. Un mondo diverso dal nostro. Un mondo dove la musica conquista i giovani e i giovani sono aiutati da tutti: famiglie, politici, governi.
Ci sono Bande di 100 e oltre elementi (anche tutti giovani).
Attrezzature e strumenti per milioni di euro. Genitori e parenti veri tifosi della loro Banda. I nostri ragazzi non si scoraggiano, anzi , il confronto li eccita, vogliono emergere, vogliono tornare al loro paese con qualcosa.
La mattina alle 9 siamo pronti nei box dell’autodromo di Monza. Siamo quarantesimi. La gara consiste nell’eseguire una parata lunga circa 300 metri, suonando e muovendosi con ordine e precisione.
Il nostro turno scatta alle 13. La tensione è alle stelle…si parte. Le percussioni entrano nelle vene, vediamo il pubblico in lontananza, il caldo è torrido. Ma, ecco…10.000 spettatori urlano e applaudono…incredibile, la paura scompare, ci sentiamo forti, imbattibili.
Ci fermiamo davanti alla giuria e suoniamo. I ragazzi sono al meglio delle loro possibilità. Le percussioni ripartono e noi usciamo dall’autodromo. Aspettiamo un verdetto, un giudizio, quasi da incoscienti (visto il confronto con dei colossi). Poi arrivano i voti: 8.5, 9, 8.3 ecc. Medaglia d’Argento!
Sembra veramente una favola.Torniamo a Tolmezzo con i nostri trofei, il nostro orgoglio, ma non troviamo nessuno ad attenderci.
Non troviamo un applauso, un tifoso, un complimento…Cerchiamo di consolarci dicendo che da noi non c’è ancora la cultura…ma intanto il cuore soffre e ti chiedi perché.
Forse i politici capiranno, il sindaco, gli assessori, loro dovrebbero capire.
Poi arrivano i famosi contributi. A noi spettano 200.00 euro. Ma no, forse è uno sbaglio. No, no, sono proprio 200.00 euro. Grazie Sindaco. E’ proprio una favola destinata a finire? Un sogno da cui dobbiamo svegliarci?
Carpe Diem Sig. Sindaco e assessori.

Flavio Serci
Direttore Red Angels Marching Band