Analisi del marching italiano 2015

Siamo entrati nel nuovo anno da un paio di settimane, ed è arrivato il momento di dare uno sguardo alla stagione appena conclusa e farne un bilancio.

Facciamo un ragionamento separato per ogni tipologia di analisi, e vediamo che cosa emerge.

Eventi
Partiamo dal più significativo degli argomenti, poichè senza eventi non si avrebbero i confronti, che sono il cardine della crescita di ogni gruppo.
Anche nel 2015 IMSB ha riproposto i due eventi traino della stagione, quello invernale (CG&PD) e quello estivo (Campionato). E' dal 2011 che l'associazione delle marching band italiane propone, senza interruzioni, questi due eventi.
Il CG&PD ha visto il ritorno alla location di Triuggio con una ben nutrita partecipazione di gruppi: 11 formazioni, oltre ad un buon numero di singoli. Inoltre, oltre alle sezioni auxiliaries delle marching bands, si sono esibiti due gruppi nati per il contesto indoor: Anima (solo CG) e yMe (solo percussioni). Sembra inoltre che la presenza di gruppi junior, allievi delle marching bands, stia diventando una consuetudine.
Il Campionato IMSB (nella foto, le CG della Academy Parade Band durante il drill show) rappresenta sempre il momento cruciale della stagione dei gruppi, perchè mette tutti i partecipanti davanti ai giudici e ad un pubblico di massa. I giudici forniscono sempre un feedback tecnico sull'esibizione, il pubblico rappresenta l'anima di tutte le forme di spettacolo perchè motiva, premia e supporta ogni performer che si esibisce. L' esposizione che ne deriva è quindi un grosso stimolo per la crescita dei gruppi, i quali per la prima volta sono stati divisi in due categoriemarching band e drum corps. Il fatto di segmentare i partecipanti ci appare corretto in quanto marching band e drum corps sono parecchio differenti ed è complicato giudicarli insieme, se non addirittura controproducente perchè potrebbe far emergere delle inconsistenze (i campionati WAMSB lo dimostrano, dove si cerca di giudicare allo stesso modo una fanfarezung, una pipe band e una marching band, per esempio).
L'anno scorso ha visto ritornare protagonista la gara di drill show completi: era dal 2008 che non succedeva. Sei i gruppi partecipanti, che hanno dimostrato sul campo che il livello tecnico era alto e che la crescita è continua.
Oltre al campionato c'è anche da segnalare il WBC di Modena: un evento estivo organizzato in seno al tradizionale festival "Quando la banda passò", giunto alla 22esima edizione.
 
Drum corps
La join di successo tra Besana e Mosson (Unity) ha riportato, dopo l'assenza del 2014, un gruppo italiano al DCE. Il progetto Unity ha visto il coinvolgimento di componenti anche di Anima e di yMe. Vista la positiva esperienza, hanno deciso di proseguire e anche nel 2016 li vedremo on the fieldMillennium, l'altro D&BC italiano, ha preferito nel 2015 la partecipazione al campionato WAMSB, mentre per il 2016 ha comunicato la propria partecipazione al DCE. 
Dunque vedremo due formazioni italiane a fine settembre in quel di Kerkrade.
 
Indoor
Due parole anche su due formazioni, passateci il termine, particolariAnima e yMe. Sono due gruppi che hanno scelto, almeno fino ad ora, la specializzazione. Il primo si dedica allo sviluppo di un programma Color Guard, il secondo all' Indoor Percussion. Entrambi, con la scelta fatta, hanno alzato l'asticella del livello, in Italia, di queste due specialità. Entrambi si sono anche proposte all'estero (Belgio e Olanda) il che ha permesso di sperimentare contesti dove la stagione indoor ha un sviluppo decisamente superiore e strutturato rispetto al nostro.
 
Conclusione e auspici per il 2016
A livello di eventi, a nostro parere i tempi sono maturi per pensare ad un raddoppio dei top events invernale ed estivo: immaginate quanto beneficio possa portare ai gruppi essere valutati due volte a distanza di un mese. Significherebbe lavorare guidati dai feedback, e avere lo stimolo giusto per affrontare un nuovo confronto.
 
A livello di nuovi gruppi, nel 2015 non si registra nè la nascita (eccetto Legacy D&BC per ora non operativa) nè lo scioglimento di altri. 
Esiste inoltre un gruppo ristretto di marching bands che, pur essendo attive in Italia, non competono, per semplice scelta o per difficoltà organizzative: difficile da sapere. 
Siamo quindi di fronte ad una situazione di stabilità del numero dei gruppi, tuttavia quello che abbiamo visto sul campo dimostra che c'è un'altra costante, ed è la crescita tecnica.
 
Eppure, vogliamo sottolineare il fatto che non vediamo nascere nuove marching band, dove per nuovo intendiamo gruppi che decidono di passare dal tradizionale al marching (come fu ai tempi, per Lonate C., Mosson, Amaseno, Bedizzole, ecc.) o nuovi gruppi i cui componenti siano privi di esperienze marching già fatte (come fu per Triuggio o General Vincent). Sappiamo che Anima e YMe nascono grazie all'impegno di ragazze/i con esperienze già maturate in diverse altre marching band attive. 
L'ultimo gruppo in ordine di tempo che fece il "salto" fu Caronno Pertusella (oggi Academy P.B.) ormai sei o più anni fa. Da allora più nulla. 
Quali sono le ragioni? Perchè nei primi 7/8 anni di marching in Italia, vari gruppi hanno deciso di intraprendere l'esperienza marching, poi più nulla o quasi?
Non è facile dare risposte, le ragioni possono essere tante. Da appassionati quali siamo, che dal 2003 raccontano il marching italiano, vorremmo sempre vedere nuovi gruppi che entrano nel movimento marching italiano.