Blue Devils in Italy: the day after

Blue Devils in Italy: the day after
Dopo che i blue devils hanno lasciato l'Italia per proseguire la tourneè europea e fare poi definitivamente ritorno negli USA per le fasi finali del DCI, a tutti gli addetti ai lavori viene da domandarsi cosa resterà di questa importante presenza.

Tutti, direttori, marching players e organizzatori, sono convinti che l'effetto blue devils ci sarà, e lo si scoprirà gradualmente nei prossimi mesi. Dal 2003 (anno dei mondiali WAMSB di Monza) ad oggi, grazie soprattutto alla IMSB e alla sua importante opera organizzativa, divulgativa e formativa, di strada ne è stata fatta molta, cio che adesso ci si augura è che, dopo i blue devils, la crescita del movimento subisca un'accellerazione, un'effetto volano che contribuisca favorevolmente alla nascita di nuove formazioni marching e alla crescita tecnica dei gruppi esistenti.


I blue devils a lecco il giorno delle finali del campionato italiano IMSB (fonte loro sito)

Il bagaglio di esperienze che i blue devils hanno lasciato, pur essendo la loro permanenza durata "solo" una settimana è qualcosa di prezioso che non andrà certamente sprecato.
Il loro modo di prepararsi e di fare le prove sia musicali che di drill show (fino a 10 - 12 ore al giorno), la disciplina individuale e di gruppo e le spettacolari evoluzioni sul campo di esibizione, al limite della perfezione sia musicale che di tecnica coreografica, avranno un'eco che si diffonderà in tutto il "bel paese": il campo è stato seminato, ora aspettiamo che il raccolto cresca.