Marching e multidisciplinarietà

In principio era il marching classico: marching players e color guard, stagione estiva, un campo sportivo, giudici e spettatori. Ora l'elenco delle marching activities si è allungato -e di molto-.

Affrontando un tema come questo ci si rende conto della complessità e di quanto sia arduo districarsi fra concetti, termini, sigle, senza creare confusione e perplessità.
Proviamo a dargli un'occhiata.

Oggi la disciplina marching si va sempre più specializzando e differenziando, a tal punto che, i Paesi più avanzati a livello marching, propongono ad ogni stagione nuove offerte performative. Il marching non va più inteso solo come la marching band o il drum corps al completo, che si esibisce in uno stadio, d'estate, ma come un'insieme di elementi che possono esistere anche autonomamente, senza necessariamente unirsi per potersi esprimere.

Questo concetto, con color guard e percussioni è già realtà da decenni. I campionati indoor, ne sono il naturale palcoscenico (WGI, CGN, CGUK, IPE ecc.). Più recente invece, è l'introduzione di gruppi di soli fiati per l'indoor, e recentissima è la creazione della kermesse SoundSport targata DCI. A questi possiamo poi aggiungere le Drumline battle  (nella foto, gruppi in posa per il primo drumline battle british, settembre 2015) e le performance individuali.
Proviamo a riassumere in funzione della tipologia:
- gruppi completi (marching band e/o drum corps)
- gruppi di sole Color Guard (winter guard)
- gruppi di sole percussioni (indoor percussion)
- gruppi di soli fiati (indoor winds)
- gruppi completi composti da un ridotto numero di componenti (Sound Sport - con prevalenza indoor)
- Drumline battle (indoor/outdoor)
- Performance individuali (indoor).
Volendo potremmo anche aggiungere i "misti" color guard e percussioni, color guard fiati ecc.

Quelli citati sono quelli per i quali è anche più facile reperire informazioni e per i quali la comunicazione è maggiormente ricca e strutturata. In realtà la lista potrebbe essere anche più lunga.

Per chi è un "addetto ai lavori" questa situazione, seppure piuttosto articolata, è comunque comprensibile. Qualche problema, invece, potrebbe averlo chi è un semplice appassionato o chi da "fuori" volesse meglio comprendere com'è articolato il mondo marching. E tale situazione, in contesti come i nostri dove il marching non è particolarmente diffuso, rischia addirittura di creare confusione.

Il mondo del marching si sta velocemente evolvendo in una direzione che sempre più è simile alle discipline sportive. La marching band o il drum corps completi di tutte le componenti, resteranno sempre l'icona, l'archetipo del settore marching. Tuttavia sempre più per diffondere questa disciplina, sarà necessario un approccio "multidisciplinare", sia nella comunicazione generalista che in quella più tecnica. Trattare un solo tema di quelli elencati sopra rischierebbe di offrire una visione parziale e incompleta.

Questi concetti trovano sempre più riscontro anche in un ambito prettamente tecnico. Infatti lo sviluppo della tecnica, della qualità, del valore spettacolare, in ambito marching, già  passa e passerà sempre più dall'intreccio e l'interazione delle singole attività. Chi pratica winter guard, potrà essere parte di una marching completa e viceversa. Le tecniche sviluppate per l'indoor potranno attingere da quelle per la preparazione dei gruppi estivi e viceversa (interdisciplinarità).