Analisi del marching italiano 2014

Anche per il 2014 come avvenuto in precedenza, il portale italiano delle Marching Band si "concede una piccola licenza di critica", uscendo dal prevalente standard di cronaca, proponendo delle proprie considerazioni. Sempre e comunque nel rispetto e a sostegno di tutti. Qui il link all'analisi 2013: http://www.marchingband.it/content/analisi-del-marching-italiano-2013

ANALISI DEL MARCHING ITALIANO 2014

Marching bands

La situazione delle marching band italiane è stabile: non registriamo la nascita di gruppi nuovi nè lo scioglimento di altri (ad eccezione di Music Secrets scioltasi dopo il Color Guard and Percussion day). Come per il 2013, anche nel 2014 alcune MB hanno continuato ad esibirsi prevalentemente in ambito locale o comunque senza partecipare ad eventi competitivi, nè in Italia nè all’estero. Delle altre MB, quelle associate ad IMSB seguono una ben precisa linea di sviluppo spinta dalla formazione, dal campionato e dal CG&P day: per questi gruppi, come già scritto durante l’anno, c’è stata l’evidenza di una crescita. 

Quasi tutte sono dotate di una sezione Color Guard -ad eccezione di Concorezzo- e una percussiva, alcuni hanno da poco iniziato lo sviluppo ma possiamo dire che la composizione standard delle tre sezioni (fiati, percussioni e color guard) è entrata nel DNA di tutte le marching band.

Eventi

Anche il 2014 vede la IMSB come l’unica organizzazione in grado di proporre eventi marching di livello in Italia. Dal 2011 l’associazione prevede due top events annuali: uno invernale - Color Guard and percussion day- e l'altro estivo -campionato Italiano

CG&P day è un evento in crescita, nato come festa di incontro delle sezioni Color Guard e Percussioni, via via cresciuto fino ad assumere la struttura di un contest, anche se mantenendo le caratteristica di non competitività. Negli anni l'evoluzione ha portato l'evento a dotarsi di giudici per valutare i gruppi, ed il prossimo passo potrebbe molto verosimilmente essere l'inserimento di una sezione competitiva. 

L'evento invernale ha saputo portare un interesse crescente verso le due sezioni protagoniste (esibizione di gruppi ed anche esibizione di singoli) dando modo ai gruppi di migliorare la qualità tecnica ed artistica a tutto vantaggio del movimento marching in generale, e del pubblico che si trova ad assistere ad eventi con qualità crescente.Il CG&P day ospita non solo le sezioni delle marching bands, ma anche gruppi nati esclusivamente per performances indoor: ANIMA e il nuovo arrivato in IMSB, yMe -che potrebbe debuttare nell’edizione 2015-.

Il secondo top event, il campionato italiano, è l’appuntamento che meglio esprime l’essenza marching di ogni gruppo: un contest competitivo che, attraverso il confronto, aiuta gli associati IMSB a strutturare la propria attività annuale all’insegna della crescita: ne sono testimoni i video che dimostrano l’evoluzione tangibile che ogni gruppo compie dall’edizione precedente.

Drum corps

Il 2014 dei DC italiani non è stato particolarmente fortunato: registriamo per la prima volta dal 2006 nessuna presenza in contest internazionali. Prima Mosson, poi Besana, hanno rinunciato a partecipare alle finali DCE. Sfortunata Millennium, che si è vista annullare il contest DCE organizzato in Germania dagli Heartliner, in quanto unica iscritta.

Tuttavia, nessuno è rimasto -come si dice- con le mani in mano: Mosson e Besana hanno deciso di unire le proprie forze per portare una formazione unica al DCE 2015: un esperimento molto interessante perchè potrebbe dare il via a qualcosa di nuovo in Italia. Un drum corps che nasce dalla collaborazione di due DC con stili diversi e distanti ben 260 km: immaginiamo che non sarà facile creare uno staff tecnico-artistico che sovrintenda le attività, pianificare le prove di show con tutti gli elementi, gestire via via le difficoltà che si presenteranno strada facendo. Ai nostri amici di Mosson e Besana i nostri più cordiali auguri: speriamo di poterli accompagnare idealmente in campo per le finali del DCE e fare tutti il tifo per la nostra nazione.

Conclusioni

L’anno scorso esprimavamo il desiderio di vedere le dirigenze dei vari gruppi muoversi in una direzione di coesione e dialogo: qualcosa si è mosso, e durante l’anno abbiamo assistito ad un cambiamento molto positivo e interessante nelle strategie dei drum corps.

La joint-venture Besana-Mosson ha mostrato che il dialogo ha portato ad unire le forze.

Anche l’adesione di yMe e la riadesione di Mosson ad IMSB si muove in tale direzione.

Oggi il panorama nazionale vede uniti in associazione (IMSB): Academy P.B., Amaseno HSB, Bedizzole, Brianza P.B., Cornfield, Concorezzo, General Vincent, Triuggio, ai quali si aggiungono Mosson e yMe. Dei gruppi che già in passato hanno fatto parte dell’associazione e hanno partecipato ad eventi competitivi italiani, mancano Millennium, Besana e Red Devils e G. Verdi MSB. Degli altri gruppi, quelli di recente costituzione come gruppi marching, Anima e Miglianico. Ferme restando le libertà di ciascuno di scegliere come orientarsi, ci “intriga” l’idea di vedere tutti attorno ad un unico tavolo a discutere di marching in armonia.

Concludendo, vorremmo riprendere un concetto a noi caro espresso l’anno scorso durante l’analisi del 2013, nel paragrafo omologo delle conclusioni: allora scrivevamo: oggi come oggi è possibile rappresentare un unico movimento: dieci anni (ora undici, ndr) di marching alle spalle ci fanno capire che è importante costruire e innovare, e che farlo insieme è più facile: se si sceglie di camminare da soli, dove si va, anno dopo anno?

Ci auguriamo che si vada sempre di più in una direzione dove tutti uniti ci si possa spingere anche all’estero a testa alta, perchè nel nostro ambiente quando si arriva ad un contest, dopo un anno di preparazione e sacrifici, a prescindere dal punteggio, ci si arriva tutti vincitori.