Fiati - Tecnica per fiati - II PARTE

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SECONDA PARTE

In questa seconda parte andremo ad analizzare una seconda porzione della tecnica, quella dedicata soprattutto alla respirazione e al bilanciamento fra sezioni

6) ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE
Nell'esecuzione, saper controllare il respiro, è importantissimo e fondamentale per innalzare il livello musicale dell' insieme. Come tutti ben sanno è necessaria una piena padronanza del diaframma e del ritmo respiratorio per poter sfruttare al massimo la base di uno strumento musicale a fiato.

ESERCIZIO: come prima cosa ,per iniziare, si esegue un semplice esercizio per prendere confidenza con il proprio respiro: lasciate a terra lo strumento e state in posizione eretta. L'esercizio consiste nel inspirare ed espirare per tot secondi.Siccome sia l'inspirazione che l'espirazione devono essere omogenee si utilizzi il braccio facendolo partire da una posizione di completa distensione a fianco del busto e che arrivi davanti alla bocca alla fine dell inspirazione (come quando si sbadiglia) e che faccia il contrario durante l'espirazione.Capito il semplice meccanismo si può eseguire l'esercizio respiranodo 6 secondi ed espirando 6secondi, poi dentro 7 e fuori 7, poi 8 e 8, poi 9 e 9 ed infine 10 e 10
Ora che si è presa una certa confidenza con il respiro bisogna cominciare a comandarlo e per fare questo si esegue questo esercizio:
-con un tempo di 76bpm in 4 out 4; in 3 out 4; in 2 out 4; in 1 out 4. Ripetete l'esercizio (circa 4 volte per ogni routine [quattro volte in4 out4, quattro volte in3 out4])
-Fatto questo si passa all'opposto ovvero: in4 out4; in4 out3; in4 out2; in4 out1
-L'ultimo esercizio consiste nel decrementare la grandezza del respiro passando da in4 out4 a in1 out1 (4-4, 3-3, 2-2, 1-1) questo esercizio nel punto di 1-1 rischia di causare IPERVENTILAZIONE, essa provocherà un innalzamento della pressione che rischiera di creare qualche lieve capogiro. questo esercizio infatti oltre a potenziare la capacità media di ventilazione polmonare è nato per aumentare la concentrazione e la rilassatezza dell'esecutore, la mancanza di una di queste due caratteristiche causerà immancabilemente un capogiro.
Ottime variabili possono essere in6 out1 ma soprattutto in1 out10.
Tutto l'esercizio è anche possibile eseguirlo con lo strumento, emettendo solo aria o addirittura un suono.

7) ASCOLTARSI TRA SEZIONI
Il problema più grosso che si può verificare in una qualsiasi banda a livello dilettantistico è il mancato bilanciamento delle sezioni. per ovviare a questo problema basta eseguire un semplice ma impegnativo esercizio.

ESERCIZIO: si suonerà un accordo, per esempio FA reale maggiore, ad un volume P e l'istruttore dovrà curare che si senta ogni strumento allo stesso volume, può capitare che durante l'esercizio un player non sia convinto di sentire un'altro, questa è una questione di poca impartanza perchè è solo ed esclusivamente l'istruttore che deve percepire l'omogeneità dei suoni e non il player. Quando il suono diventa ben omogeneo e amalgamato si può passare a MF e così via fino a FF tornando casualmente a P per tenere sempre in allenamento l'orecchio. E' importante, quindi, che suonando un fortissimo si riescano a sentire i flauti o i clarini con lo "stesso volume" di trombe e tromboni. Il risultato verrà valutato dall' istruttore che sceglerà il momento opportuno per passare ad un volume diverso. Questo semplice esercizio può essere utilizzato anche per accordare lo strumento.
Per l'emissione continuata di un' accordo vedere punto 9

8) ESERCIZI DI MUSICA
Qui tutto dipende dal direttore del gruppo, accordi, scale, slurs e ecc.

 

 
 

 

 

 

9) TECNICA PER ESEGUIRE UNA SERIE DI ACCORDI COME WARM-UP ottenendo un suono continuato (es F-tuning)
L'effetto generale richiesto in questo caso è di eseguire tutta la serie di note come se fossero eseguite tutte ad un fiato variando i volumi e tenendo il suono più omogeneo possibile allo scopo di scaldare lo strumento e soprattutto di accordarsi(tuning).

ESERCIZIO: per ottenere il risultato ottimale ogni musicista dovra fare un piccolo passo in avanti nel momento in cui necessita di respirare, chiunque, in quel caso, si trovi difianco a lui dovra continuare a suonare, insomma, si deve respirare solo quando nessuno affianco a noi sta respirando. ES: su una linea foramta da ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZ C potrà respirare solo se B e D non lo stanno facendo, la stessa cosa accade a Q nei confronti di P e R e così via.

Il suono continuato, a certi volumi, per i gruppi con pochi componenti non è una cosa facile, quindi in quel caso è meglio accantonare la respirazione continuata e suonare una nota ogni quattro o ad ogni segnale dell' aistruttore. cliccando sulla miniatura potrete scaricarvi e stamparvi i primi accordi dell' F-tuning dei blue devils, rivisitato in chiave full ensemble e pubblicato su di una risorsa gratuita, dove non gode di alcun diritto d'autore.

Qui finisce anche la seconda parte, tra una settimana è prevista l'uscita dell' ultima... NON MANCATE!!!

DCI FanNetwork

Sono passati ormai 3 anni dal primo live streaming online delle semifinali DCI, da quel giorno fino ad oggi Drum Corps International ha lavorato sodo con i progettisti di brightgrove per riuscire ad arrivare al sistema di streaming video/audio più completo al mondo per quanto rigurada la loro associazione.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

Tecnica per Fiati By MB.IT

Tempo fa contattammo un' amico canadase, Danny, che a suo tempo fu primo mellofono degli Esperanza e primo mellofono dei Crossmen. Lo contattammo per fargli alcune domande a proposito della gestione del gruppo fiati in una marching band, e da tutte le informazioni che ci diede, successivamente ne nacque una guida che oggi vi proponiamo. La stessa sarà facilmente individuabile dalla seguente grafica :

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La guida si divide in tre macro sezioni che verrano pubblicate con cadenza settimanale. Speriamo vivamente che questa nostra iniziativa sia cosa gradita, consapevoli che comunque il contenuto non è certamente quello di un manuale di settore  bensì una trascrizione di una bella e lunga discussione integrata da varie esperienze vissute sul campo. Proprio per questo, chiunque di voi volesse collaborare aggiungendo voci in questa guida sarà senz'altro ben accetto.

IL PRIMO EPISODIO LO TROVATE CLICCANDO QUI, Buona lettura! 

NOTA: tutti e tre gli episodi li troverete nella sezione "Tecnica In Pillole".

Fiati - Tecnica per fiati - I PARTE

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PRIMA PARTE

La parte più importante di una prova musicale è il riscaldamento, se eseguito male può creare i più svariati problemi a partire dall'esecuzione fino alla perdita di concentrazione del gruppo. Nella prima parte del nostro viaggio nella tecnica per fiati vedremo come preparare fisicamente i player all'esecuzione della prova seguendo una linea tecnica ben precisa ma NON UNICA!

1) STRETCHING e RISCALDAMENTO
prima di cominciare ogni prova, di parata o musicale, è essenziale eseguire un adeguato riscaldamento: per le prove di parata, che non ci competono al momento, la cosa più importante è stendere per bene le gambe, le caviglie... insomma, stendere e riscaldare gli arti essenziali per la marcia. Quando si effettuano prove di musica è importantissimo riscaldare: braccia, spalle, collo e soprattutto, da non sottovalutare, la schiena!! Stare impiedi per circa 2-3 ore non è un bene per la schiena e prepararci fisicamente all'inizio della lezione è un grosso vantaggio.
E' utile anche un esercizio per addominali, il potenziamento di questi ultimi genererebbe un maggior controllo del diaframma e una maggior capacità polmonare. Piccolo cenno: i crossmen, un famoso drumcorps, come riscaldamento corrono per mezz'ora e fanno dai 100 ai 150 addominali alla volta...
La durata del riscaldamento deve variare a seconda del momento in cui viene fatto, tante situazioni o luoghi, infatti, possono causare una variazione nelle routine di stratching.
LICK:
-Dopo lungo tempo di immobilità, magari schierati sotto il sole ad aspettare la fine del discorso di un'autorità od un verdetto, si verificano spesso dolori alla schiena, dovuti all' ipertensione nervosa. ottimo in questi casi è andare giù accovacciati abbracciando le ginocchia con le braccia, ma senza appoggiare in sedere a terra. Scendere in quattro muovimenti, sostare otto e risalire in quattro. Farlo fila per fila o colonna per colonna darà anche un senso di ordine a ciò che si sta facendo.
-Non dimenticate mai alla fine di ogni esercizio con lo strumento in mano, di fare un piccolo deaffaticamento alle braccia!

2) RISCALDAMENTO POLSI
I polsi vanno sciolti perchè strumenti del calibro di tromboni, mellofoni, etc sono molto pesanti e duri da sopportare a livello dell' avambraccio più sollecitato, quindi, un adeguato riscaldamento del polso comporterà una durata maggiore della resistenza del suonatore
ESERCIZIO:
distendere bene le braccia lungo il corpo e agitare le mani come volendo salutare qualcuno ma senza utilizzare alcun muscolo, ripetere poi con le braccia parallele al suolo e con le braccia alzate. Questo esecizio è parecchio complicato da spiegare a parole, per chi avesse partecipato alle clinics organizzate da imsb con maurice groen, sappia che l'esercizio spiegato è WHAT MONKEY DOES

3) POSTURA E PORTAMENTO
E' la base di una marchingband e non esiste major al mondo in grado di insegnarla perchè, in questo caso, siamo noi i major di noi stessi, o meglio, il major decide un'impostazione che ognuno dovrà tenere ma, sarà ogni singolo player a dover eseguire, il più precisamente possibile, l'ordine del major.
ESERCIZIO:
una volta decisa un impostazione(ogni marchingband ne ha una decisa dallo staff artistico) si crea il silenzio più totale e ci si concentra. Creata la situazione di concentrazione e silenzio adeguata ci si porta nella posizione "seduta" descritta nel punto 1, abbracciandoci le gambe e abbassando la testa il più possibile, come a voler tornare in posizione fetale.Chiudere gli occhi. Dalla posizione fetale ci si deve rialzare fino alla normale posizione eretta facendo in modo che le braccia accarezzino, prendino coscenza, del nostro corpo in modo tale da poterlo dominare, ora sempre in modo continuo si distendono le braccia sopra la testa e ci si stira il più possibile cercando di "allungarci". Ora il nostro corpo è bello dritto, petto in fuori e pancia in dentro, non resta che abbassare le braccia e posizionarle nella posizione dovuta.Sempre tenendo gli occhi chiusi impostiamo il nostro corpo come l'ordine del major e mantenendo la concetrazione si riuscirà a mantenere la posizione per tutto il tempo necessario.
NB: questa è solo un' esempio di una delle innumerevoli tecniche per l'impostazione

4) POSIZIONAMENTO per l'esecuzione
Le disposizioni dei suonatori hanno solo due alternative che non dipendono dal numero dei musicanti ma dal punto in cui ci si trova a provare. La prima è la classica semicerchio con gli strumenti disposti a seconda del gustro di colui che dirige (anche perchè sennò ci sarebbe da discuterne per un anno intero :-)). Nella formazione più classica saranno i primi flauti a porgersi all' estremita sinistra e i tuba a porgersi nell' estremità destra sono da evitare le doppie colonne perchè il major potrebbe non accorgersi delle varie defezioni e gli strumenti non riescono ad ascoltarsi tra di loro. Secondo modo di disporsi è a cerchio con il major (o l'istruttore o chi per lui) nel mezzo. Una cosa particolare: quando si finisce di suonare e non si può appoggiare lo strumento a terra è più comodo tenerlo con la mano meno sollecitata dal peso dello strumento, per esempio: le trombe si terrano con la mano destra... idem i tuba che togleranno lo strumento dalla spalla sinistra e lo posizioneranno nel braccio destro bello disteso e rilassato.
Vedendo video di parecchi drumcorps americani si nota come questa "postura relax" sia parecchio simile di DC in DC , un ottima variabile per i tuba, è durante la marcia non suonata di spostare il tuba sull'altra spalla e rilassare totalmente il braccio sollecitato in precedenza.

5) RISCALDAMENTO GENERICO
Per finire la fase di riscaldamento è molto utile eseguire un brano qualsasi meglio se divertente e soprattutto, è buona cosa, scegliere il brano preferito dal gruppo. L'esecuzione non dovrà essere delle migliori ma, ognuno, nel suo piccolo, deve riscaldare se stesso e lo strumento nel modo che personalmente ritiene più opportuno.

Qui finisce la prima parte, quella sul riscaldamento fisico, che occupa ben 5 degli 11 punti di tutta l'intera guida.
Ci "vediamo" alla prossima uscita tra una settimana esatta.

Cornfield come Blast!

Domenica 20 aprile si è svolto il Concorso bandistico nazionale "Città di Fidenza - Premio Gioachino Varani" che ha visto la partecipazione di nove bande provenienti da varie province; oltre alle bande di Parma, Borgotaro, Bedonia e Fontanellato, hanno partecipato infatti due bande della provincia di Brescia, una banda della provincia di Piacenza, una banda della provincia di Cremona e la Cornfield Marching Band (CMB) di Palestro, unica rappresentante per il mondo marching.
Tale concorso è stato, per la CMB, l'occasione per realizzare un progetto in cantiere, già da qualche tempo, nato dall' 'incontro artistico tra la Marching Band di Palestro e l'attore Claudio Politano.

Lo spettacolo parla di un Pulcinella viaggiatore e visitatore di terre lontane che sognando guarda lontano, perché è eterno, come il pensiero e i dubbi che convivono in ognuno di noi. La sua morale è semplice: prendere la vita con filosofia e, se è il caso, farsi una bella cantata ma, è anche capace di distinguere l'etica dalla morale e svegliare le coscienze. La CMB interpreta la banda di un paese immaginario in cui Pulcinella è giunto dopo un viaggio per mare ed... è quando si incontrano che ...

Eccovi un piccolo report fotografico dello spettacolo

DrumSpirit in italia!

I DrumSpirit percussion ensemble di Dadizele, una cittadina del Belgio, annunciano che quest'anno faranno il loro primo tour in Italia.
La singolare formazione, composta da sole percussioni e color guard, che attualmente vanta il fregio di campione europeo d' indoor percussion, si troverà in Italia...

Aggiornamento Links

Sono stati aggiornati gli indirizzi della sezione "Marching Links" con l'aggiunta di 3 nuove sezioni e 23 altri links.
Principalmente sono state aggiunte due neonate associazioni, parecchie risorse per percussioni e una sezione fantastica piena di media.
Mi raccomando VISITATE I MARCHING LINKS!!!

ICMSB in rete

Rivedere le esibizioni della nostre marchingband nei vari campionati e nelle varie esibizioni è sempre una cosa piacevole. Ad oggi il sistema maggiormente utilizzato per soddisfare tale scopo è quello di passare attraverso internet tramite i link presenti sui website dei vari gruppi. In questi casi, spesso ci si trova di fronte a riprese amatoriali, significative per quanto riguarda il contesto, ma a volte un po' limitate per quanto riguarda il tipo di ripresa, fatta da posizioni che non sono proprio ideali con mezzi non non completamente idonei. Oggi però, è finalmente possibile vedere qualcosa di veramente professionale a livello di qualità di ripresa. Infatti, relativamente al CAMPIONATO ITALIANO OPEN DI MARCHING SHOW BANDS di Busto Arsizio -VA- (luglio 2007) la IMSB ha pubblicato su DAILYMOTION tutte le riprese delle gare di parata e show. 

DCE - Il campionato 2008 si disputerà a Kerkrade

Negli ultimi anni il campionato DCE si è sempre disputato nello stadio di Rotterdam e, anche per il 2008, pareva si dovesse svolgere nella stessa località. Tuttavia la nuova dirigenza della società di calcio che gestisce lo stadio, al contrario di quella passata, ha deciso di non rinnovare il permesso di utilizzo della struttura per svolgere le finali del campionato 2008.

Un'autorevole voce a sostegno delle Bande Italiane

Lo scorso giovedì 27 marzo 2008, a pagina 57 del "Corriere della Sera" è comparso un articolo, a firma Valerio Cappelli, nel quale il maestro Riccardo Muti, fa un'analisi della situazione in cui generalmente le bande Italiane si trovano (disponibile anche una videointervista al seguente link clicca qui).
Tocca diversi temi il maestro. Confronto con le realtà estere, mancanza di una idoneo sostegno economico da parte delle istituzioni, per quanto riguarda gli ambiti prettamente gestionali; repertorio, strumentazioni rare e nobili da salvare, dignità degli esecutori per quanto riguarda il più diretto ambito bandistico. 
Ogni commento è superfluo, lasciamo a voi marching appassionati ogni riflessione sul tema. Al di la della condivisione o meno di tutte o parte delle considerazioni del maestro Muti, resta il fatto che, ogni appassionato di questa "favolosa" forma di espressione musicale, vorrebbe sempre vedere le bande, siano esse da concerto o marching, maggiormente valorizzate, sostenute e apprezzate.

I Miti della marching band: STAR OF INDIANA

E' stata pubblicata nella sezione VARIE del sito, un interessante articolo che racconta, in modo sintetico, la storia di una formazione mitica per gli appasionati marching: gli Star of Indiana.
L'articolo ne traccia la storia: dalla nascita, alla vittoria nel DCI, fino alla conversione del gruppo in una struttura capace di intrattenere il pubblico, suonando in stile marching, nei teatri.
Leggetelo, scoprirete un pezzo di storia dell'universo marching !

I miti della marching band - Star of Indiana: un gruppo che ha fatto la storia ben due volte

Il racconto che segue non vuole essere una palese traduzione del sito degli star of indiana ( http://www.staralumni.org ) ma un riassunto di una bella chiacchierata che ebbi non molto tempo fa con un amico inglese che marciò nel DCI durante la stagione che diede inizio ad una leggenda.

Il gruppo degli stars, seguendo i più classici canoni dell'arte del drumcorps fu fondato nel 1984 e raggiunta la somma di 128 membri finì, alla sua prima partecipazione al campionato del mondo DCI, nella top ten: un record. Qualcuno scherzando afferma che gli stars sono nella leggenda anche per la divisa più brutta della storia, dove il colore prevalente era il rosa. Scherzi a parte, nel 1991 raggiunsero finalmente la vetta del dci perfezionando un nuovo sistema di concepire lo show, ideato dal loro drill designer George Zingali con la famosa tecnica z-pull, caratterizzata da linee spezzate, girate e tirate senza sosta, capace di tenere l'audience con il fiato sospeso, per tutta la durata dello show. Una tecnica diventata ora un must ed una base per i drill designer di oggi, che venne confermata nel 93, quando Zingali passò ai cadets che vinsero il campionato.
Il 1993 non fu solo l'anno della conferma di Zingali come miglior drill designer sulla piazza, ma fu anche l'anno che segno' la fine della leggenda degli star of indiana per quanto rigurda il dci. Fu infatti l'anno in cui disputarono il loro ultimo campionato. Dopo una performance pubblica, la loro direzione (come cita il sito) decise di creare qualcosa di più interessante per il pubblico che andasse oltre la consueta routine di 10 minuti. Fu così che nel 1994 nacque THE BRASS THEATER, uno spettacolo eseguito in una spazio chiuso, come quello di un teatro, che fondeva la bravura concertistica dei canadian brass e le performance marcianti degli star of indiana (su youtube sono disponibili, numerossissimi, i relativi filmati).
Migliorandolo di volta in volta dal 1994 fino al nuovo millennio, il brass theater divenne un must fino alla progettazione e creazione di BLAST! the show. Blast è un concept straordinario, simile al precedete per l'ambientazione, il teatro, ma completamente rivoluzionato, in quanto i musicisti oltre a marciare come in un drill, fanno dello spettacolo allo stato puro con passi di danza, gag comiche, performance di color guards a livelli eccelsi ed esecuzioni sonore orchestrali. Lo show, che vide la prima il 14 dicembre 1999, con uno staff di 70 elementi a giro, ovvero, intercambiabili a seconda dell'esigenza fisica dei protagonisti, segnò l'ennesima pagina di storia degli STARS.
Dopo BLAST! nel 2002 nacque Cyberjam, uno show che segui la falsariga di blast ma che non ebbe lo stesso successo. Poco importa, quello che conta è che blast ancora oggi, a distanza di 8 anni, viene ripetuto nei più famosi teatri del mondo così come avviene per i più famosi musical.
col migliore augurio per gli stars of indiana di regalarci ancora nuove sorprese godetevi questo filmato!

CIAO e alla prossima!

 

Partecipanti ai campionati 2008 - Il mondo a Monza!

Pubblicati sul sito IMSB i partecipanti agli eventi di Monza dei prossimi 11 e 12 luglio.
 L'elenco è ancora provvisorio, infatti le iscrizioni sono tuttora aperte.
 Comunque da una prima veloce analisi non mancano certo le novità e vi sono importanti conferme.

Saranno presenti gruppi provenienti da ASIA, AUSTRALIA, NORD AMERICA ed EUROPA. Le MB Italiane saranno presenti quasi tutte sia al campionato internazionale WAMSB, che al campionato Italiano.

Vediamo nel dettaglio i partecipanti.

Guarda dal vivo come una MSB si allena e impara i fondamentali - 2

Domenica 24 Gennaio la TRIUGGIO MB aprirà le porte delle sue strutture per mostrare al pubblico come imposta il proprio lavoro. Aderendo all'iniziativa ABOUT US - Presentazioni sul territorio.

Dal sito IMSB: comunicato Stampa della Triuggio Marching Band

OPEN DAY

Domenica 24 febbraio 2008
ore 10.30 / 17.00 Palazzetto dello Sport
Via Aldo Moro - Triuggio (Milano)

La Triuggio Marching Band aderisce all'iniziativa ABOUT US - Presentazioni sul territorio inaugurata qualche mese fa, con una giornata di prove "aperta" affinchè possa ancor meglio farsi conoscere nella propria area geografica presentando la propria attività e il proprio percorso formativo.

Guarda dal vivo come una MSB si allena e impara i fondamentali

Domenica 17 Gennaio la Giuseppe Verdi MSB aprirà le porta delle sue strutture per mostrare al pubblico come imposta il proprio lavoro, lo studio dei fondamentali, e l'organizzazione di quello che viene chiamato in gergo marching, il Band Camp. 

Riceviamo e pubblichiamo.


SECONDO SEMINARIO INFORMATIVO SULL'INNOVAZIONE DEL MONDO BANDISTICO NELLA COLLABORAZIONE CON IL MONDO MARCHING BAND

17 Febbraio 2008 Ore 9.30 / 12.30 - Palestra Comunale Via San Lucio - Lonate Ceppino (Varese)

Veniamo al secondo seminario sull'innovazione del mondo bandistico: ovvero il percorso pratico.

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